“Nonno, nonno, dimmi tutto….” Queste poche parole dette da te con il sorriso sulle labbra, bastano a sprigionare attimi di felicità….
Chissà da chi hai preso questa espressione così bella e particolare, ma la tua richiesta di dirti tutto mi fa pensare al così poco che so di questa mia vita, alle poche sicurezze che mi porto dietro e alla dolcezza che tu riesci a far scaturire da me.
Così come il nostro andare in bicicletta insieme con le tue manine che stringono il manubrio e le tue parole che stabiliscono le regole dove “Isabella guida e nonno pedala”… e ti garantisco che non c’è fatica più dolce di quel pedalare, anche se le tue manine vorrebbero che io staccassi davvero le mie da quel manubrio perché il tuo desiderio di guidare è reale …
un desiderio di autonomia, di dare concretezza alle parole che si dicono…
Sono solo alcuni dei momenti del nostro stare insieme che però li rendono indimenticabili, unici, che hanno la capacità di trasformare quelle poche parole in vera gioia, perché sono parte di un rapporto dove il nonno diventa bambino e come i bambini si prova la bellezza di capire che quello è l’adesso che conta….

E poi c’è il sole che tra un po’ va a nanna, ma prima deve mangiare la pappa, mettersi il pigiamino e lavarsi i denti, mentre arrivano la luna e le stelle che staranno sveglie tutta la notte….
E la tua meraviglia nel vedere la luna a volte arrivare un po’ prima in questi giorni di inizio autunno, quando ancora il sole è lì alto nel cielo, e chiedere “ma come mai non si vedono le stelle?”
È bella questa tua curiosità e non è un caso che è scattato ormai il tempo del perché dove non sempre si è in grado di darti una risposta …
Così come è bello leggerti una storia dietro l’altra e vederti così presa e felice e sentirti dire “ancora nonno”, perché se una cosa vi procura gioia voi bambini avete la saggezza di non interromperla, diversamente da come troppo spesso facciamo noi adulti.
Tra pochi giorni compirai due anni Isabella, 730 giorni sono trascorsi da quel 14 ottobre che segna l’inizio della tua vita in mezzo a noi….
730 giorni di vita diversa per me che mi trovo a vivere una dimensione nuova mai provata prima e che non credevo fosse capace di sprigionare in modo così forte emozioni e sentimenti rendendomi felice.

Allora ho deciso di scriverti queste righe per ringraziarti perché quando sento la tua voce chiamare nonno, vedo il sorriso che si apre sulle tue labbra e ti guardo correre verso di me, si apre il mio cuore e si scioglie la mia anima.
In quei momenti è come se il mondo si fermasse, tutto racchiuso in quell’adesso che vorresti non terminasse più.
“Andiamo nonno…”, è l’invito che mi fai quando ci vediamo per stare insieme….
In quell’andiamo c’è l’avventura che mi procura il camminare con te che stringi il mio dito nella tua mano, insieme a ciò che oggi ti farà sorridere, a ciò che scoprirai, alle domande che farai…
si Isabella andiamo… fuori ci aspetta un mondo da scoprire….
E sono felice di riscoprire, attraverso la bellezza del tuo sorriso e della tua gioia, o della tua meraviglia, la semplicità dei colori di un fiore, il volo impeccabile di un uccello, la forza del grido di un gallo, il desiderio di giocare e di farsi spingere in alto sull’altalena, con il dito rivolto verso l’alto sicura di toccare così il cielo…
Toccare il cielo con un dito… è quello che provo anche io nelle ore che ho la fortuna di trascorrere con te …
Un grande abbraccio …