Ricordi,
volti, parole, notti di lumi di candele, di nevicate, di cieli
stellati trascorsi con il naso in su……..
volti, parole, notti di lumi di candele, di nevicate, di cieli
stellati trascorsi con il naso in su……..
Fuoco
di legna, di promesse d’amore, di voglia di stare dalla parte degli
ultimi, di canzoni e chitarre, di Parola di Dio, di disegno di Dio
sulla nostra vita….
di legna, di promesse d’amore, di voglia di stare dalla parte degli
ultimi, di canzoni e chitarre, di Parola di Dio, di disegno di Dio
sulla nostra vita….
Di
passeggiate, di stecconate costruite, di partite di calcio, di
riflessioni, di deserti, di merende pane e Nutella, di emozioni, a
volte di pianti, molte, moltissime volte di sorrisi…..
passeggiate, di stecconate costruite, di partite di calcio, di
riflessioni, di deserti, di merende pane e Nutella, di emozioni, a
volte di pianti, molte, moltissime volte di sorrisi…..
Ricordo
ancora quando un giorno dell’inverno del 1978, don Ivan ci portò a
vedere per la prima volta il Gualdo ed oggi è bello essere ancora a ricordare le tante cose che abbiamo avuto la fortuna di vivere
dentro a queste mura e lungo la campagna e le colline che circondano
la canonica del Gualdo.
ancora quando un giorno dell’inverno del 1978, don Ivan ci portò a
vedere per la prima volta il Gualdo ed oggi è bello essere ancora a ricordare le tante cose che abbiamo avuto la fortuna di vivere
dentro a queste mura e lungo la campagna e le colline che circondano
la canonica del Gualdo.
E
dobbiamo chiederci se questi ricordi hanno ancora un senso oggi nel
nostro presente.
dobbiamo chiederci se questi ricordi hanno ancora un senso oggi nel
nostro presente.
Credo
di sì, perché ci sono ancora cose belle qui tra noi.
di sì, perché ci sono ancora cose belle qui tra noi.
Tra
quelli della mia età e del nostro gruppo, un’amicizia che è
rimasta e che ci permette anche oggi, quando ci troviamo, un
confronto aperto, a volte aspro, ma libero.
quelli della mia età e del nostro gruppo, un’amicizia che è
rimasta e che ci permette anche oggi, quando ci troviamo, un
confronto aperto, a volte aspro, ma libero.
Ci
confrontiamo su idee diverse, perché diverse sono le storie che poi
abbiamo costruito nella nostra vita in questi 40 anni.
confrontiamo su idee diverse, perché diverse sono le storie che poi
abbiamo costruito nella nostra vita in questi 40 anni.
Ma
l’amicizia, sincera, è rimasta, è qui ancora oggi …. non è
poco ….
l’amicizia, sincera, è rimasta, è qui ancora oggi …. non è
poco ….
Chissà
forse alimentata anche dalla perdita di Isabella che per quei grandi
misteri della vita, mi sembra che guidi in questi anni il rapporto
tra noi 50/60 enni, come una magica tessitrice di fili, fili d’amore
….
forse alimentata anche dalla perdita di Isabella che per quei grandi
misteri della vita, mi sembra che guidi in questi anni il rapporto
tra noi 50/60 enni, come una magica tessitrice di fili, fili d’amore
….
Passando
per quel viale del cimitero, mi emoziono ogni volta a vedere quelle
tombe, quasi una accanto all’altra, di Ivan, Amalia, Isabella,
Alvaro.
per quel viale del cimitero, mi emoziono ogni volta a vedere quelle
tombe, quasi una accanto all’altra, di Ivan, Amalia, Isabella,
Alvaro.
Ci
passo e penso guarda Piero, c’è un uomo di grande fede Ivan, c’è
una storia d’amore bellissima Alvaro e Amalia, c’è una donna che
racchiude il senso vero dell’amicizia Isabella ….
passo e penso guarda Piero, c’è un uomo di grande fede Ivan, c’è
una storia d’amore bellissima Alvaro e Amalia, c’è una donna che
racchiude il senso vero dell’amicizia Isabella ….
Mi
viene da pensare che lungo quel breve viale e in quello spazio
dedicato alla morte, si racchiude il senso vero della vita di
ciascuno di noi fede, amore, amicizia …..
viene da pensare che lungo quel breve viale e in quello spazio
dedicato alla morte, si racchiude il senso vero della vita di
ciascuno di noi fede, amore, amicizia …..
rappresentato
da 4 persone stupende che hanno vissuto con noi nella nostra
comunità.
da 4 persone stupende che hanno vissuto con noi nella nostra
comunità.
Lì
in quel viale, nel ricordo di Ivan, Amalia, Alvaro, Isabella si
respira la vita….
in quel viale, nel ricordo di Ivan, Amalia, Alvaro, Isabella si
respira la vita….
Poco
più in là Alvara, Vanna …. E il pensiero va a tutte le stupende persone
che hanno accompagnato la storia di San Pio in questi anni, da Giovanni, alla Carla,
alla Livia, ai tanti che sono già in Paradiso.
più in là Alvara, Vanna …. E il pensiero va a tutte le stupende persone
che hanno accompagnato la storia di San Pio in questi anni, da Giovanni, alla Carla,
alla Livia, ai tanti che sono già in Paradiso.
Ma
non posso non soffermarmi su don Ivan. Aver scritto con Anna questo
libro mi ha permesso di entrare ancor più dentro la sua vita e la
sua storia.
non posso non soffermarmi su don Ivan. Aver scritto con Anna questo
libro mi ha permesso di entrare ancor più dentro la sua vita e la
sua storia.
Storia
di operai, di mani sudate, di fede, di ricerca di Dio, di preghiera,
di ascolto del vento che attraversava il suo tempo, dei bisogni
dell’uomo, di scelta di povertà, di fedeltà al Vangelo, di
rispetto per la vita di ciascuno, di apertura al diverso visto sempre
come ricchezza dell’umanità, di politica ….
di operai, di mani sudate, di fede, di ricerca di Dio, di preghiera,
di ascolto del vento che attraversava il suo tempo, dei bisogni
dell’uomo, di scelta di povertà, di fedeltà al Vangelo, di
rispetto per la vita di ciascuno, di apertura al diverso visto sempre
come ricchezza dell’umanità, di politica ….
Avendo letto in queste settimane un bellissimo libro di Paolo Rumiz “Il filo infinito”, mi piace
ricordarlo con le parole con cui lo scrittore ricorda la figura di San Benedetto da
Norcia:
ricordarlo con le parole con cui lo scrittore ricorda la figura di San Benedetto da
Norcia:
“Benedetto
non è un mistico. Anche se la sua giornata è punteggiata di
preghiera, la tensione è tutta verso l’umano. La sua attitudine
principale è anche quella di edificare ed integrare nel segno
dell’accoglienza. È questo che deve aver sedotto e disarmato i
barbari. La non violenza dell’approccio all’altro. L’incontro segnato
da tre comandamenti: onore (dignità), umiltà, umanità….Il suo
punto di partenza è la ricerca della felicità dell’individuo in
terra, in equilibrio con la natura e la comunità”
non è un mistico. Anche se la sua giornata è punteggiata di
preghiera, la tensione è tutta verso l’umano. La sua attitudine
principale è anche quella di edificare ed integrare nel segno
dell’accoglienza. È questo che deve aver sedotto e disarmato i
barbari. La non violenza dell’approccio all’altro. L’incontro segnato
da tre comandamenti: onore (dignità), umiltà, umanità….Il suo
punto di partenza è la ricerca della felicità dell’individuo in
terra, in equilibrio con la natura e la comunità”
In
queste parole mi sembra ci sia tanto anche di don Ivan ….
queste parole mi sembra ci sia tanto anche di don Ivan ….
Molti
di noi in qualche modo sono stati “contagiati”
da quest’uomo.
di noi in qualche modo sono stati “contagiati”
da quest’uomo.
Forse
magari anche troppo, chissà, ma una bravissima teologa Antonietta
Potente, in un suo bellissimo incontro a Romena, diceva che una delle
cose più importanti per la nostra vita, a qualunque età, è quella
di avere accanto dei maestri di vita.
magari anche troppo, chissà, ma una bravissima teologa Antonietta
Potente, in un suo bellissimo incontro a Romena, diceva che una delle
cose più importanti per la nostra vita, a qualunque età, è quella
di avere accanto dei maestri di vita.
Il
“povero prete” Don Ivan è stato questo.
“povero prete” Don Ivan è stato questo.
L’uomo
che ci spronava a cercare il disegno di Dio per la nostra personale
vita.
che ci spronava a cercare il disegno di Dio per la nostra personale
vita.
Poi
c’è ciò che è accaduto dentro a ciascuno di noi, ed è bello,
credo, oggi qui domandarsi, se quelle cose che qui abbiamo respirato,
fanno ancora parte del nostro essere uomini e donne che vivono nel
loro tempo.
c’è ciò che è accaduto dentro a ciascuno di noi, ed è bello,
credo, oggi qui domandarsi, se quelle cose che qui abbiamo respirato,
fanno ancora parte del nostro essere uomini e donne che vivono nel
loro tempo.
Non
è solo una domanda sul credere o meno, sulla fede, ma è una domanda
sull’uomo e sull’umanità.
è solo una domanda sul credere o meno, sulla fede, ma è una domanda
sull’uomo e sull’umanità.
E
se don Ivan fosse qui accanto a noi oggi, ci inviterebbe ancora a
porsi questa domanda: cosa oggi conta per te?
se don Ivan fosse qui accanto a noi oggi, ci inviterebbe ancora a
porsi questa domanda: cosa oggi conta per te?
Chissà,
forse a noi che ieri cantavamo da giovani “Contessa” o “Per i
morti di Reggio Emilia”, o che abbiamo letto di Maritain, Theilard
De Chardin e Carlo Maria Martini, di Carretto e Hans Kung, ci
chiederebbe tu oggi da che parte stai?
forse a noi che ieri cantavamo da giovani “Contessa” o “Per i
morti di Reggio Emilia”, o che abbiamo letto di Maritain, Theilard
De Chardin e Carlo Maria Martini, di Carretto e Hans Kung, ci
chiederebbe tu oggi da che parte stai?
Sai
riconoscere i poveri di oggi, hai voglia di mettere a disposizione la
tua intelligenza, la tua ricchezza, la tua professionalità per chi
ha meno di te, per chi è meno fortunato?
riconoscere i poveri di oggi, hai voglia di mettere a disposizione la
tua intelligenza, la tua ricchezza, la tua professionalità per chi
ha meno di te, per chi è meno fortunato?
Forse
ci spingerebbe a dare una mano a qualche Sprar o centro di
accoglienza, ci inviterebbe a non chiamare clandestino chi è solo un
migrante o un profugo, ci chiederebbe di operare nel mondo
associativo per dare e riconoscere dignità ad ogni persone, di
impegnarsi per gli ultimi nel governo delle città, ci spingerebbe a
un’azione che in quanto azione diventa “politica”, intesa come
la ricerca del bene comune, perché Gesù ha scelto da sempre da che
parte stare….
ci spingerebbe a dare una mano a qualche Sprar o centro di
accoglienza, ci inviterebbe a non chiamare clandestino chi è solo un
migrante o un profugo, ci chiederebbe di operare nel mondo
associativo per dare e riconoscere dignità ad ogni persone, di
impegnarsi per gli ultimi nel governo delle città, ci spingerebbe a
un’azione che in quanto azione diventa “politica”, intesa come
la ricerca del bene comune, perché Gesù ha scelto da sempre da che
parte stare….
E
ci direbbe di non preoccuparsi per quello che è successo fino ad
oggi, per i nostri fallimenti più o meno grandi, per i nostri
tradimenti, perché l’amore è infinito ed ha bisogno di te, oggi
così come sei ….
ci direbbe di non preoccuparsi per quello che è successo fino ad
oggi, per i nostri fallimenti più o meno grandi, per i nostri
tradimenti, perché l’amore è infinito ed ha bisogno di te, oggi
così come sei ….
Allora
è bello ripartire stasera da qui portandosi dentro le sue parole:
è bello ripartire stasera da qui portandosi dentro le sue parole:
“E’
bello questo cammino, se si fa con semplicità di cuore.
bello questo cammino, se si fa con semplicità di cuore.
Lungo
la via Lui si fa vedere, si fa presente…. Non abbiate paura, gli si
preme e ci ama sul serio!
la via Lui si fa vedere, si fa presente…. Non abbiate paura, gli si
preme e ci ama sul serio!
Un
cammino da fare con i fratelli e con la scelta degli ultimi, un
cammino di povertà, bisognosi di Dio e della sua capacità di
rinnovarci.
cammino da fare con i fratelli e con la scelta degli ultimi, un
cammino di povertà, bisognosi di Dio e della sua capacità di
rinnovarci.
Un
cammino con la presenza-azione del Signore, nei sacramenti, meditando
la sua parola.
cammino con la presenza-azione del Signore, nei sacramenti, meditando
la sua parola.
Tutto
questo in grande semplicità, con la calma, la serenità di chi sa
che questo cammino non si fa da soli, ma con lui che veramente ci
vuole bene e ci vuole sui testimoni, tra i fratelli.
questo in grande semplicità, con la calma, la serenità di chi sa
che questo cammino non si fa da soli, ma con lui che veramente ci
vuole bene e ci vuole sui testimoni, tra i fratelli.
Nel
mondo di oggi …. E’ bello!”
mondo di oggi …. E’ bello!”
Buon
cammino a tutti…..
cammino a tutti…..
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Il Gualdo: disegno di don Ivan |